06 Giu Wine Music Festival 2019
L’Associazione Percorsi Culturali durante la 29° Sagra della Ciliegia Ferrovia di Turi darà il via al primo appuntamento del Wine Music Festival, l’evento che ha come protagonista il vino e che guiderà i visitatori in un percorso organolettico, culturale ed esperienziale.
Il vino, forte della sua crescita in produzione ed esportazione, dunque valido attrattore turistico-culturale ha come coprotagonista la musica, elemento indispensabile, per le sue capacità di abbattere ogni barriera, che sia linguistica, etnica o generazionale.
Passeggiando tra gli stand sarà possibile degustare vini della nostra regione in abbinamento a piatti tipici della sagra, in un vero e proprio percorso interattivo e culturale sulla cultura del vino, studiato per guidare il visitatore alla scoperta del complesso e affascinante mondo vinicolo attraverso i cinque sensi, con una full immersion tra storia, profumi, sapori, vitigni, tecniche produttive e abbinamenti.
Le cantine che hanno aderito all’iniziativa sono: Azienda Agricola Adelphos (Adelfia), Cantine Cardone (Locorotondo), Cantine Coppi (Turi), Cantine D’Alessandro (Conversano), Masseria Faraona, Cantine Ferri (Valenzano), Azienda Vitivinicola Giuliani (Turi), Cantina San Donaci (San Donaci), Azienda Vinicola Varvaglione (Leporano).
Iniziativa dell’Associazione Percorsi Culturali è la mostra sugli abiti storici intitolata “Abiti d’altri tempi – Viaggio nella moda tra Otto e Novecento”.
Gli abiti in esposizione provengono dalla collezione di abiti storici del “Centro Studi Maria e Francesca Marangelli”, che nel Polo Museale presso il Castello di Conversano ha allestito la sezione “Moda e Costume”.
Sono abiti originali, di manifattura meridionale, corredati da precisi riferimenti a famiglie borghesi di Conversano e della Terra di Bari, che ci consentono di percorrere il lungo viaggio della moda dal secolo XIX ai primi decenni del secolo XX.
Sono abiti di Stile Impero, del Romanticismo, del Neo-rococò, dello stile eclettico, di Fin de siècle, di stile Liberty. Essi ci permettono di cogliere i tratti peculiari per la identificazione del periodo storico, della stagione politica, della situazione economica, dello sviluppo tecnologico, tessile e commerciale dell’età di passaggio dalla vecchia aristocrazia all’ascesa della nuova classe dirigente, la borghesia.
L’evoluzione della moda si legge nelle trasformazioni dei tessuti, nei cambiamenti dei colori, dei volumi, dei tagli e delle sottostrutture, segni reali e simbolici della metamorfosi del sistema moda. Sono da osservare innanzi tutto i tessuti (pekin, taffettà di seta, damasco, gros de Tours, mussola, raso), e i colori (bianco, rosa, verde, malva, nero) per avere chiara cognizione del gusto estetico delle signore alla continua ricerca di adesione ai canoni della bellezza formale proposti dai grandi stilisti e couturiers del tempo.
L’abito non è mai neutrale, è documento di identità di classe e di gerarchia sociale, ma anche di diffusione e democratizzazione di mode e di modi, che testimoniano il cammino verso la libertà e l’emancipazione delle donne.